Organizzare un’attività di team building in cucina può diventare una sfida quando si hanno partecipanti celiaci, poiché la contaminazione incrociata è difficile da evitare in cucine condivise o durante eventi di gruppo. Tuttavia, con una buona organizzazione e alcuni accorgimenti, è possibile ridurre i rischi al minimo, specialmente se si tratta di partecipanti con intolleranza al glutine, per i quali tracce minime non rappresentano un pericolo immediato.
È fondamentale informare tutti i partecipanti in anticipo riguardo al possibile rischio di contaminazione incrociata. Il partecipante celiaco deve essere consapevole delle misure che verranno adottate, in modo da poter decidere se partecipare all'attività basandosi sulla propria condizione.
Nel caso in cui non sia possibile garantire un ambiente privo di glutine al 100%, una soluzione potrebbe essere quella di offrire ruoli alternativi durante l'evento, come la supervisione o la partecipazione passiva alla preparazione del cibo.
Una possibilità inclusiva è quella di adattare l'intera attività per far sì che tutto il gruppo prepari piatti senza glutine. Questo approccio garantisce un ambiente sicuro per il partecipante celiaco, ma implica che tutti i partecipanti dovranno aderire a questa scelta e usare esclusivamente ingredienti senza glutine. È una scelta ideale per promuovere la coesione di gruppo e l'inclusione.
Se l'attività prevede un pranzo o una cena dopo il team building, si potrebbe considerare di servire un pasto senza glutine separato e certificato al partecipante celiaco, preparato da un fornitore esterno o da uno chef specializzato, per evitare rischi di contaminazione.
Nel caso di intolleranza al glutine (non celiachia vera e propria), dove tracce di glutine non rappresentano un pericolo, si possono adottare varie misure per permettere al partecipante intollerante di usare materiali e farine specifiche a parte. Tuttavia è molto importante sapere che, in un ambiente in cui altri vicini lavorano la farina con glutine, non sarà possibile evitare la contaminazione incrociata per la volatilità delle particelle e/o per la disattenzione dei partecipanti non abituati a operare in condizioni di sicurezza.
Usare aree dedicate, materiali e farine specifiche a parte quindi sono misure valide solo nel caso di intolleranze al glutine, dove tracce minime non costituiscono un rischio significativo. In caso di celiachia, ogni partecipante deve valutare autonomamente se le precauzioni adottate sono sufficienti.
Da Mama Florence, offriamo attività di team building senza glutine seguendo rigide procedure per ridurre al minimo il rischio di contaminazione incrociata. Tuttavia, in caso di celiachia, è fondamentale che ogni partecipante sia ben informato sulle misure adottate e prenda la propria decisione in base alla condizione personale. Organizziamo inoltre eventi in cui tutto il gruppo partecipa alla preparazione di ricette senza glutine, rendendo l'attività inclusiva, creativa e sicura per tutti.